Pietro Spagnoli
La solita giornata
Ma che bella giornata, così uguale a tante altre.
Rimango a guardare, intuire, ad ascoltare.
Ripeto a memoria, mi muovo corpo e mente.
Gioco, ricerco, mi affilo il gesto ripetutamente.
Prendo il tempo necessario per vivere e creare.
Provo il nocciolo della matassa pieno di sudore.
Non è finita con così poche, facili questioni.
Non è finita e non finirà. Io le chiamo evoluzioni.
Salti rocamboleschi per ritrovarsi con la testa pesante.
Trovare in ogni cosa minima la parte più esaltante.
Chiedo grazia e sollievo per un lavoro così intenso.
Chiedo libertà d'espressione per tutto ciò che penso.
C'è chi non capisce e fa d'ogni cosa una battaglia.
C'è chi non vuol capire e fa tutto controvoglia.
C'è chi s'arroga un diritto per la sua intelligenza.
La riconosco in ogni caso, anche per chi n'è nato senza.
Vado in scena, parto e tremo per l'onda che m'arriva.
Tengo fermo fiato e cuore per la platea silente e viva.
Rivendico l'arte mia chiedendone conferma
con l'applauso che parte ed il mondo che si ferma.
Parigi, Marzo 2003
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One of the best baritones of our generation!
"In his Met debut, the Italian baritone Pietro Spagnoli brings a muscular voice and comedic flair to the role of Dandini, the prince’s valet, who, at his boss’s command, pretends to be the prince in the first part of the story."
By ANTHONY TOMMASINI
New York Times